Spesso sottovalutate, le intolleranze alimentari – secondo studi recenti – colpiscono il 10% delle persone adulte e il 14% dei bambini. Si tratta, in maniera molto semplice, di reazioni dell’organismo all’assunzione di determinati cibi. Le intolleranze alimentari si manifestano con sintomi estremamente eterogenei, che possono abbracciare l’apparato digestivo, quello nervoso, il tessuto connettivo. Noi di Abamed, centro di medicina estetica e bioingegneria dello sport a Bovalino, abbiamo particolarmente a cuore il benessere psicofisico dei nostri pazienti. Proprio per questo promuoviamo la sensibilizzazione sul tema delle intolleranze e diamo la possibilità di effettuare in sede il test per scoprire a quali cibi si è sviluppata – o si sta sviluppando – un’intolleranza alimentare. Ma vediamo prima nel dettaglio quali possono essere i sintomi e quando è il caso di richiedere un parere ai nostri specialisti.
Differenza tra intolleranza alimentare e allergia
L’allergia è una reazione del sistema immunitario dovuta ad alcuni anticorpi presenti nel sangue, che si scatena quando questi vengono a contatto con i cosiddetti “allergeni” (sostanze irritanti contenute in alcuni cibi, ma anche nei pollini, nei profumi, nei farmaci, ecc…). La reazione avviene in maniera improvvisa e si manifesta soprattutto a livello cutaneo e respiratorio. L’intolleranza alimentare, invece, è una reazione a livello intestinale dilatata nel tempo e proporzionale alla quantità di cibo “non tollerato” ingerito. Si può affermare, in maniera un po’ impropria, che l’intolleranza rappresenti uno stadio meno grave dell’allergia; i sintomi che andiamo ora ad esaminare nel dettaglio, tuttavia, possono essere causa e origine di disturbi via via più gravi.
I sintomi delle intolleranze alimentari
Dal punto di vista sintomatologico, è pressoché impossibile definire il campo dei disturbi che possono essere legati alle intolleranze alimentari. Talvolta i sintomi sono così comuni da essere trascurati. Tra essi possiamo distinguere tre categorie.
- Sintomi organici: colon irritabile, meteorismo, coliche, cefalee, rapidi aumenti o perdite di peso, afte, asma, dolori muscolari, nausea, stipsi, diarrea, ecc…
- Sintomi epidermici: cellulite, dermatiti, acne, eczema, ecc…
- Sintomi psicosomatici: insonnia, senso di stanchezza, depressione, ansia, ecc…
Intolleranze più comuni
Le intolleranze possono svilupparsi per una grande quantità di cibi, anche tra i più comuni. Le intolleranze più diffuse riguardano: latte e lattosio, grano, uova, frutta secca.
Come curare le intolleranze alimentari
L’intolleranza si sviluppa per una scarsa sopportazione di determinati cibi da parte dell’intestino. Per curarla bisogna eliminare (o ridurre sensibilmente, in relazione alla gravità dell’intolleranza) l’assunzione di quei cibi dalla propria dieta. Ma attenzione: le diete fatte in casa portano spesso a problemi anche più seri di quelli causati dalle intolleranze. Pertanto noi di Abamed proponiamo un protocollo serio, qualificato e in linea con i massimi standard della nutrizione. Se vuoi avere una consulenza e scoprire a quali cibi sei intollerante, ti consigliamo di:
- chiamare i numeri 0964.61143 o 329.8629868, scrivere a abamed@libero.it oppure lasciare i propri recapiti in questa pagina, per richiedere un appuntamento con i nostri professionisti;
- eseguire nei nostri laboratori il test sulle intolleranze alimentari;
- ottenere dal nostro staff la formulazione di una dieta personalizzata per “disintossicare” l’organismo ed eliminare tutti quei fastidi che ti affliggono quotidianamente e ai quali ti stai lentamente abituando.
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